Le parole della DS ai suoi docenti
“Nei giorni scorsi la nostra scuola è stata colpita da gravi atti vandalici che hanno causato al plesso Stanziale danneggiamenti a materiali e arredi didattici messi a disposizione degli alunni. La scuola insieme al Comune, si è attivata immediatamente per dare una risposta adeguata alla violenza di tali episodi. Come avrete visto, la comunità scolastica non ha piegato il capo e la scuola è stata ripulita ed aperta da subito.
Atti di questo genere rappresentano un danno, uno sfregio vero e proprio per l’intera comunità scolastica. Tutti siamo chiamati, in diverso modo, a reagire. Ai docenti chiedo innanzitutto di attivarsi per creare momenti di riflessione e discussione attiva con gli alunni, per innescare la massima collaborazione per il rispetto delle regole della convivenza civile.
È increscioso rilevare, con la ripresa delle attività didattiche, questi episodi di inciviltà che minano il rispetto delle strutture e degli arredi scolastici. La scuola è un bene di tutti e sensibilizzare gli alunni su quanto è accaduto è la prima lezione di educazione civica e di rispetto del bene comune.
Anche constatare le cicatrici che restano è molto importante:
- Vetri rotti all’ingresso
- Lim danneggiate
- Bagno disabili vandalizzato
- Estintori inutilizzabili
- porte smantellate
- tavoli da ping pong distrutti
- vernici che ancora contaminano ampie zone della scuola
- porte d’ingresso divelte
È necessario che gli alunni comprendano la reale violenza di tale aggressione per creare un percorso di sensibilizzazione di elaborazione dell’accaduto. Occorre soffermarsi anche sulla vicinanza delle istituzioni (Comune, Prefetto, Regione Campania) che in questo frangente si è manifestata. Spesso i ragazzi sottovalutano questo aspetto. Ricordare loro l’importanza dei diritti, e di come questi sono soddisfatti, o quanto invece ancora c’è da fare per richiedere maggiore impegno alle istituzioni, è molto importante così come è importante che comprendano la fatica, il carico che la scuola ha avuto ed ha dovuto affrontare per risolvere il grave disagio che le è stato arrecato ed il percorso di coinvolgimento della comunità scolastica che è stato intrapreso e che ancor più dovrà svilupparsi.”
0